Anno 2019
Era un nostro sogno e l’abbiamo realizzato: raccontare le metope del Santuario di Hera alla foce del Sele, conservate all’interno del Museo del Parco archeologico di Paestum.
Una vera sfida perché i miti rappresentati nelle metope sono tanti, complessi e spesso poco chiari: trovare un filo conduttore della narrazione, rispettando al contempo la successione imposta dall’allestimento del Museo, non è stato per nulla facile.
La nostra proposta è originale per la prospettiva postcoloniale che la caratterizza: a parlare è una schiava che lavora al tempio e racconta i miti scolpiti sulle metope dal suo punto di vista di donna e subalterna. È originale anche per le sue riflessioni sulla tutela dell’ambiente e la condizione delle donne, che stimolano i visitatori a interrogarsi su temi caldi della società contemporanea.
Abbiamo raccontato il making-of del progetto e le nostre riflessioni in Magna Grecia al femminile, Roots&Routes 30, I non detti del museo, a cura di Anna Chiara Cimoli e Maria Chiara Ciaccheri. Comprende anche alcuni dei testi speakerati.
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