L’arte che parla. Radio e podcast per la valorizzazione dei beni culturali

a cura di Cinzia Dal Maso e Patrizia Dragoni. Edipuglia, pagine 232, euro 16

“Far vedere” l’arte con suoni e parole. Oggi lo facciamo sempre più, con radio e podcast ma anche audioguide narrative, ambientazioni sonore, LogoSound. Inventiamo modalità sempre diverse e nuove perché sappiamo che il suono emoziona, è immersivo, crea intimità e fiducia. Finalmente anche i professionisti dell’arte e dei musei sono stati travolti da quell’universo in evoluzione vorticosa che scommette sempre più nella comunicazione audio, e dove oramai nessuno può fare a meno di un’identità sonora, oltre a quella grafica. Oggi anche arte e musei devono avere la propria voce.

In L’arte che parla grandi professionisti del sonoro indagano i molti modi in cui oggi si modulano suoni e voci per raccontare l’arte e i luoghi d’arte. Presentano progetti consolidati ed esperimenti arditi. Riflettono su ostacoli e potenzialità. Si parte dalla tradizionale radio per capire quanto la sua capacità di raggiungere tutti in ogni momento della giornata sia di aiuto alla comunicazione dell’arte. Si passa poi al fenomeno podcast cercando di cogliere le peculiarità del suo recente successo anche nel mondo dell’arte. E di capire come e quanto questo figlio ibrido dell’ancestrale racconto orale, della potenza del mezzo radiofonico e della fruibilità del contenuto digitale on demand, sappia ‘dare voce’ all’arte e promuovere le istituzioni culturali al loro esterno. Così da espandere l’esperienza di visita potenzialmente all’infinito, e renderla memorabile.

Si racconta quindi il making of di alcune audioguide originali e innovative, nella convinzione che questi strumenti ‘tradizionali’ siano ancora oggi ideali per accompagnare la visita a un museo o monumento, purché non siano concepiti in modo didascalico ma narrativo, così da creare coinvolgimento e un rapporto intimo tra voce narrante e ascoltatore.

L’udito è però anche un alleato potente per ciechi e ipovedenti, se la narrazione è sufficientemente chiara ed esaustiva da trasmettere la realtà dell’arte e l’emozione che suscita. Non a caso Slash Radio, la radio dell’Unione italiana ciechi, propone da anni una trasmissione sull’arte, e cominciano a diffondersi le proposte audio per le visite ai musei.

La conclusione è affidata al Sound Design, cioè alla musica per l’arte. Musica che dà vita ad ambientazioni sonore capaci di creare l’immersione perfetta nel mondo delle opere e dei luoghi d’arte. Ma anche a LogoSound, cioè a quelle successioni di suoni in armonia tra loro che esprimono, al pari di un logo grafico, l’identità e i valori di un luogo d’arte: strumenti di branding di cui presto nessun museo potrà fare a meno.

In un mondo finalmente consapevole che l’esperienza artistica va vissuta con tutti i cinque sensi, L’arte che parla valuta il ruolo e l’importanza dell’udito e ne analizza le potenzialità. È un libro necessario che avvia una riflessione sul metodo in un campo finora poco coltivato dai professionisti dei musei. Un sasso gettato negli stagni sonori del futuro.

 

INDICE

PREFAZIONE. L’arte che parla. Un libro nel segno di Massimo Montella
Patrizia Dragoni

INTRODUZIONE. Homo audiens
Cinzia Dal Maso

Magia della radio

LA RADIOFONIA AL SERVIZIO DEI MUSEI TRA GLI ANNI VENTI E NOVANTA DEL NOVECENTO
Patrizia Dragoni

FAR VEDERE L’INVISIBILE: L’ARTE ALLA RADIO
Monica D’Onofrio

INCLUSIONE E ACCESSIBILITÀ CON LE MAPPE PARLANTI DI RADIO MAGICA
Elena Rocco

Podcast fatti ad arte

ORALITÀ, NARRAZIONE E IMMERSIVITÀ NEL RACCONTO DELL’ARTE
Andrea W. Castellanza

VITE A REGOLA D’ARTE. STORIE DI DONNE STRAORDINARIE NEL MONDO DELL’ARTE E DELLA TUTELA
Francesca Borghetti

OLTRE LA VETRINA: PODCAST, TRANSMEDIALITÀ E NARRAZIONE MUSEALE
Enrico Ferraris

GIOCONDE. METODO E CONSIDERAZIONI SU UN PODCAST CHE RACCONTA LA STORIA DELL’ARTE TRA IL SERIO E IL FACETO
Maria Onori

L’audioguida è viva

MUSEO CHIAMA DEEJAY
Lucia Cecio e Paola Rampoldi

RACCONTI DI OPERE: UNA STORIA LUNGA UNA MOSTRA. L’AUDIOGUIDA COME ESPERIENZA DA VIVERE AL CHIOSTRO DEL BRAMANTE
Silvia Andreozzi

QUANDO L’AUDIOGUIDA NON È UN’OPZIONE. IL CASO DEL MAV DI ERCOLANO
Giorgia Cappelletti e Cinzia Dal Maso

Raccontare a chi non vede

IL PATRIMONIO È NARRAZIONE
Elisabetta Borgia

AL DI LÀ DEL MARMO – DALL’ASCOLTO AL TATTO. UN PODCAST PER RENDERE ACCESSIBILE LA COLLEZIONE ARCHEOLOGICA BORGHESE
Stefania Vannini

PER UN LINGUAGGIO PIÙ TATTILE DELL’ARTE
Monica Bernacchia, Annalisa Trasatti, Alessia Varricchio

Immersioni sonore

IL SUONO DI GALLERIA BORGHESE
Federico Longo

IL GRANDE VUOTO. DAL SUONO ALL’IMMAGINE
Davide Quadrio

IL NINFEO DELLA PIOGGIA RITROVATO. STRATEGIE E NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO MATERIALE E IMMATERIALE
Alfonsina Russo, Roberta Alteri, Alessio De Cristofaro

CONCLUSIONI
Alexander Debono

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