Branded Podcast. Dal racconto alla promozione, come ‘dare voce’ ad aziende e istituzioni culturali

a cura di Chiara Boracchi, Dario Flaccovio Editore 2020, 192 pagine, euro 24

Noi di Archeostorie® crediamo tantissimo nel potere della voce per raccontare storie. Così abbiamo dato vita a un nuovo libro corale (ebbene sì, le imprese collettive ci piacciono perché costruiscono un tutto che è sempre molto più della somma delle parti) per indagare lo strumento audio del momento, il podcast. E soprattutto per capire come può essere utilizzato con successo nella comunicazione delle istituzioni culturali.

Perché i podcast

Letteralmente, i podcast sono file audio nati come ‘costola’ della radio per consentire l’ascolto di programmi on demand. Col tempo però si sono evoluti, sperimentando nuovi format e linguaggi propri. Negli Stati Uniti prima, e in Europa di recente, sono diventati terreno di ricerca per storyteller che hanno capito di poter utilizzare questo nuovo medium per narrare storie in maniera fresca, originale e soprattutto efficace.

Protagonista del podcast è proprio la voce del narratore che in modo intimo, personale e autentico arriva al cuore dell’ascoltatore, emozionandolo e creando un legame basato sulla fiducia reciproca. Per questo anche noi abbiamo iniziato a sperimentare i podcast per raccontare in modo diverso l’archeologia: la nostra prima creazione è stata il format narrativo Archeoparole.

Perché allora ‘branded podcast’? Perché, anche se può apparire bizzarro, non esiste davvero differenza tra realizzare un podcast per un’impresa (quindi per un brand) oppure per un museo. L’obiettivo è lo stesso: trasmettere valori, messaggi e informazioni in maniera così efficace da creare una vera e propria community di persone che non siano solo ‘fan’ di un prodotto o di un servizio, ma che condividano un modo di sentire, una visione del mondo.

Abbiamo quindi coinvolto alcuni dei più importanti podcaster indipendenti italiani per capire come realizzare un branded podcast davvero efficace, quale formula adottare. Tutti hanno condiviso con noi esperienze e segreti del mestiere con grandissima generosità. Il libro è strutturato in due parti: nella prima raccontiamo ‘come si fa’ e ‘come si promuove’ un branded podcast per le aziende, con suggerimenti e case histories. Nella seconda parte ragioniamo sull’importanza di questo medium per le istituzioni culturali.

La forza dei podcast

L’esordio è affidato a Francesco Tassi che, numeri e dati alla mano, racconta perché convenga dotarsi di un podcast oggi, mentre Rossella Pivanti illustra la tecnica narrativa del viaggio dell’eroe usando l’esempio del branded podcast Prime svolte realizzato per MINI BMW. Ma che struttura dovrebbe avere il podcast ‘perfetto’? Andrea W. Castellanza presenta le tecniche narrative più efficaci, illustrando anche la case history del podcast Bistory. Gaia Passamonti parla invece dell’importanza delle scienze umane nella costruzione di un branded podcast, mentre Marco Cappelli riflette sulle delle tecniche di marketing indispensabili per promuovere i podcast, e sull’uso dei podcast per rafforzare i piani marketing delle imprese.

È affidato a Fabio Bruno il compito di fare da trait d’union tra le due parti, con il suo intervento dedicato al podcasting per l’innovazione sociale e culturale. Segue la parte dedicata agli enti della cultura: la direttrice di Archeostorie® Cinzia Dal Maso parla delle opportunità offerte dai podcast per innovare il linguaggio dei musei, mentre Sebastian Paolo Righi illustra una case history, Liberi di entrare, un progetto audio che ha saputo far conoscere meglio i musei di Varese e attrarre nuovo pubblico. In chiusura del volume l’intervento della curatrice Chiara Boracchi sul podcasting per l’archeologia e sulla sua capacità di abbattere la distanza tra pubblico e musei e fornire uno spunto per le imprese che intendono raccontarsi in maniera originale e coraggiosa.

Branded Podcast è insomma uno strumento che porterà tutti noi a raccontare sempre più e meglio quello che davvero abbiamo a cuore: il nostro patrimonio culturale e i nostri musei.

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